martedì 29 ottobre 2013

IL LINGUAGGIO DEI SINTOMI CUTANEI

Come promesso nel post di ieri,oggi continuo a parlarvi della pelle e vediamo insieme come i disturbi della pelle ci rivelano la difficolta' a misurarci con l'esterno.
Non e' un caso che in molti ospedali i primi ambulatori di medicina psicosomatica siano sorti all'interno dei reparti di dermatologia.Le patologie cutanee,infatti,sono state tra le prime cui e' stata riconosciuta una eziologia psichica.
Quando diciamo che la vita ci segna,intendiamo proprio questo:che qualsiasi modo o processo interiore,il nostro stesso stile di vita sono resi visibili dalla nostra pelle;non solo,se ammettiamo che la cute e' una sorte di io del corpo,noteremo che il nostro modo di pensare o di affrontare gli eventi si tradurra' in una particolare qualita' della pelle.Ad esempio uno stile di pensiero rigido,una difficolta' a scambiare con l'esterno,renderanno la pelle ispessita e corazzata,al contrario la tendenza a lasciarsi coinvolgere senza filtri dagli eventi e dagli altri portera' la cute ed essere piu' fragile e iper-reattiva rispetto agli agenti esterni.
Si salva rinnovandosi continuamente : guai a non "cambiare pelle"!
La pelle si rigenera continuamente,il ciclo di rinnovamento cellulare dura all'incirca un mese in condizioni fisiologiche normali ma ci sono patologie nelle quali questo ciclo si accelera,e' il caso ad esempio della psoriasi.Che senso ha? Se non siamo disposti a cambiare pelle costantemente ossia a fare esperienze nuove e metterci in gioco,ad accettare i mutamenti legati all'eta',ai ruoli,alle fasi di vita,se il nostro modo di pensare rimane identico,la pelle sara' la prima a soffrirne.
Un turno over accelerato indica invece l'urgenza di una spinta alla crescita che viene boicottata,l'invecchiamento precoce indica la difficolta' a lasciarsi nutrire dall'esperienza;se la pelle si secca e si solca anzitempo vuol dire che la vita che conduciamo sottrae senza restituire : ci stiamo seccando come una pianta privata di acqua e luce.
Quei segni da ascoltare,rossori e bruciori:sono i fuochi di una "battaglia"
Ponfi,bolle vesciche,arrossamenti,bruciore sono segni d'irritazione e di infiammazione della pelle : quando compaiono vuol dire che sotto pelle si sta combattendo una battaglia contro un allergene,ossia con una sostanza che la pelle elegge a nemico,o con sostanze che derivano dal metabolismo degli altri organi  in difficolta',come il fegato o il sistema endocrino,di fatto con impulsi e desideri cui resistiamo...Ma non solo :rossore e bruciore in particolare indicano un sangue caldo che emerge a fior di pelle e segnalano istinti ed emozioni "scottanti" che dal profondo vogliono venire a galla prepotentemente.A volte lo " sfogo " cutaneo e' l'unico modo di comunicare inconsciamente le nostre reazioni.
Anche per stasera mi fermo qua, perche' mi rendo conto che a leggere molto l'attenzione cala,quindi,rinnovo l'appuntamento a domani e...,sarei curiosa di sapere che ne pensate di questi articoli che io trovo interessanti,vi intrigano o vi annoiano?


2 commenti:

  1. ho scoperto un sacco di cose nuove! :) interessantissimo! :)

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    1. mi fa piacere sapere che trovi interessante queste notizie!:-)

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