giovedì 11 aprile 2013

MOLINO PEILA



 Oggi vi voglio parlare di "MOLINO PEILA".Il Molino Peila SpA è stato creato agli inizi del 1900 da Domenico Peila per la produzione di farina di grano tenero.
Successivamente ingrandito e potenziato negli anni '60 e '70 dai figli, alla fine degli anni '80 è stato convertito alla macinazione del mais dai nipoti del fondatore che intravidero quelli che sarebbero stati i successivi sviluppi in questo campo. Nel 2010 ha ampliato la propria gamma di prodotti acquisendo un impianto per la macinazione del riso.
Rappresenta oggi uno dei primi esempi di trasformazione aziendale nell'ambito del settore molitorio e annovera importanti clienti tra le più grandi aziende alimentari a livello internazionale. Il settore alimentare, cuore dell'attività, si occupa della macinazione del mais con la produzione di semole per polenta tradizionale e istantanea, semole e spezzati per chips e snacks, grits per cornflakes e birra, per biscotti, pasta, pasticceria e impanature, germe per la produzione di olio, e della macinazione del riso con la produzione di farine e semole.

 Il Molino PEILA SpA è dotato di due impianti produttivi separati per la lavorazione del mais ed uno distinto per quella del riso

Molino con degerminazione a secco o parzialmente ad umido del mais
Questo impianto è destinato alla produzione di farine e semole di mais, germe ad uso alimentare e per oleifici, sottoprodotti ad uso zootecnico. Esso ha una sezione dedicata alla produzione di farine e semole di mais pregelatinizzate destinate all'industria della pasta (farine di mais precotte) o al confezionamento (polenta precotta con un tempo di cottura di 2 minuti circa).

1) Mais in granella
2) Spezzato grosso
3) Spezzato medio
4) Gritz
5) Semola di mais
6) Farina di mais Fumetto
7) Polenta istantanea
8) Germe
9) Farine zootecniche


Molino con degerminazione ad umido del mais
E' una struttura moderna ed all'avanguardia creata appositamente per soddisfare il mercato dell'Hominy Grits.Grazie a questa sofisticata tecnologia si producono Hominy Grits di varie pezzature (grosso, medio e fine), spezzati vari destinati ad un'ulteriore raffinazione con conseguente produzione di farine e semole a basso tenore di grassi e ceneri, germe ad uso alimentare e per oleifici, sottopordotti ad uso zootecnico (farinetta di mais e crusca).

10) Mais in granella
11) Spezzati per farine
12) Hominy Grits (grosso)
13) Hominy Grits (medio)
14) Germe
15) Farine zootecniche
16) Crusca di mais
 Molino per la macinazione del riso
E' un impianto molitorio completamente dedicato alla macinazione del riso/rottura bianco o integrale. Si ottengono quindi prodotti nelle varie granulometrie (crema, farina, semolino, semolone), sia crudi che termotrattati, destinati a molteplici utilizzi quali spolvero per pasta fresca, farina per pasticceria, grits e semole per estrusione.

17) Rottura di riso
18) Semolone di riso
19) Semolino di riso
20) Farina di riso
21) Crema di riso
22) Rottura di riso per uso zootecnico
23) Riso integrale
24) Semolone di riso integrale
25) Crema/Farina di riso integrale
L’impianto di macinazione nel corso degli anni è stato progressivamente ampliato e dotato di macchinari ed apparecchiature di controllo sempre più sofisticate.
L'informatizzazione ha raggiunto un livello così capillare da garantire un monitoraggio costante di tutti i parametri critici del ciclo. In parallelo anche i reparti di confezionamento sono stati ammodernati e dotati di linee produttive automatizzate per far fronte alle più svariate richieste di prodotti confezionati (packaging mono-dose da 250 g, 375 g, 500 g, 1000 g o maxi formati da 2 kg). Oltre alle confezioni retail, tutti i prodotti di mais e riso sono anche disponibili in formato industriale per carico alla rinfusa, big-bag da 1000 ke e sacchi di carta da kg 25. Le principali linee di prodotto sono le seguenti:ione ed al successivo confezionamento per la vendita finale.


Fiorella
Linea Etichetta Blu
Linea Etichetta Verde Prodotti Biologici
Speciali
Molino PEILA SpA investe ogni anno molte risorse nell’ambito della Qualità.

Nel 1997 ha ottenuto l’idoneità alla produzione e commercializzazione di sfarinati ottenuti da cereali prodotti con il metodo di coltivazione biologico, a cui si sono aggiunte nel 2011 due ulteriori certificazioni, NOP (NATIONAL ORGANIC PROGRAM) e COR (CANADIAN ORGANIC REGIME), per i mercati biologici degli Stati Uniti d’America e del Canada.
Nel 2001 ha intrapreso la strada dei prodotti esenti da OGM ottenendo la certificazione volontaria di prodotto con un ente di parte terza.
Nel 2002 ha ottenuto l’auotrizzazione alla produzione e commercializzzione di sfarinati ottenuti a partire da cereali prodotti con il metodo di coltivazione biodinamico e nello stesso anno è stata autorizzata alle esportazioni con il riconoscimento Biosuisse. Ad oggi l’azienda, adeguandosi alle richieste dei mercati più esigenti (grande distribuzione organizzata nazionale ed internazionale), ha ottenuto la certificazione volontaria agli standard BRC(BRITISH RETAIL CONSORTIUM) ed IFS (INTERNATIONAL FOOD STANDARD) oltre alla certificazione di sistema (NORMA UNI EN ISO 9001:2008) e di rintracciabiltà di filiera (NORMA UNI EN ISO 22005) con SGS ITALIA SpA.
Il Molino PEILA SpA pone molta attenzione sulla qualità dei propri prodotti, indirizzando gran parte dei propri sforzi al contenimento delle micotossine per garantire al consumatore finale un prodotto sano da ogni punto di vista.
Inoltre , il consumatore celiaco è garantito, poiché tutti i nostri prodotti senza glutine di mais e riso sono controllati in ogni fase del processo produttivo, dalla raccolta del mais o del riso, allo stoccaggio, fino alla macinazione ed al successivo confezionamento per la vendita finale.
Certificazioni

Demeter

BioSuisse

Kosher

COR (Canadian Organic Regime)

NOP (National Organic Program) rilasciata da USDA Organic

Ente certificatore QC

Certificazione Biologica Europea

IFS 

ISO 9001:2008,  ISO 22005

BRC Food
Filiera per il controllo delle micotossine nel mais
Le micotossine sono metaboliti secondari prodotti da funghi parassiti delle piante o agenti di ammuffimento delle derrate alimentari, in grado, se ingeriti dall’uomo o dagli animali allevati, di provocare patologie acute o croniche note come micotossicosi. La produzione di micotossine può avvenire sia nella fase di coltivazione, sia nelle operazioni successive alla raccolta, qualora si realizzino le condizioni favorevoli alla proliferazione fungina. I funghi tossigeni vengono suddivisi in funghi di “campo” (genere Fusarium produttori di zearalenone, DON e fumonisine) e di “magazzino”(generi Aspergillus e Penicillium produttori di aflatossine e ocra tossine).
Il livello di contaminazione è largamente condizionato dall’andamento climatico dell’annata e della località di contaminazione. Per gli areali di provenienza del mais utilizzato nei nostri impianti le fumonisine sono le tossine che si riscontrano con maggior frequenza nella granella in tutte le annate, dunque potenzialmente costituiscono il problema principale per l’utilizzo del mais nella filiera alimentare.
Nell’ultimo decennio MOLINO PEILA ha collaborato con il team di ricerca guidato dal Prof. Amedeo Reyneri, della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Torino, per sviluppare una filiera del mais ad elevata qualità tecnologica e a basso contenuto di micotossine da poter utilizzare nei propri impianti per ottenere prodotti finiti di qualità. La filiera sviluppata prevede una prevenzione su più livelli per evitare la proliferazione di funghi tossigeni.
Fase di coltivazione
Le tecniche adottate si basano sull’attuazione di pratiche agronomiche volte a contrastare le condizioni favorevoli allo sviluppo delle muffe tossigene nel corso della maturazione e il controllo di insetti fitofagi (prialide e diabrotica).
In figura 1 è riportata la diversa influenza delle tecniche agronomiche sul contenuto di fusarium-tossine. Si osserva come per le fumonisine la modalità di semina ed il controllo da insetti (piralide) siano le tecniche più efficaci per contenere la contaminazione.
Glutine: pratiche di gestione degli allergeni su mais e riso
La celiachia è un'intolleranza permanente alla gliadina, contenuta nel glutine, un insieme di proteine a loro volta contenute nel frumento, nell'orzo, nella segale, nel farro e in altri cereali minori. L'incidenza rilevata dell'intolleranza al glutine risulta omogenea e non localizzata in particolari zone geografiche. Naturalmente nei paesi la cui cucina si basa sui derivati del grano, come l'Italia, il numero delle diagnosi di celiachia e la gravità dei sintomi aumentano. L’unico trattamento possibile per la celiachia è una dieta appropriata, priva di glutine che permette di ridurre ed eventualmente eliminare i sintomi. Seguire una dieta priva di glutine implica un forte impegno di educazione alimentare poiché si eliminano tutti gli alimenti contenenti frumento, orzo e loro derivati, quindi quasi tutti gli alimenti confezionati, dalle merendine alle torte, la pasta e il pane, la pizza. La difficoltà maggiore per la persona affetta da celiachia comunque è il fatto che la dieta deve essere organizzata in base alle informazioni dettagliate disponibili sull’etichetta di ciascun prodotto in vendita. Le farine di MAIS e di RISO sono indicate nella dieta dei celiaci poiche’ sono prive di glutine proteine alla quale questi ultimi sono fortemente allergici od intolleranti. Il MOLINO PEILA SPA pone molta attenzione per evitare che contaminazioni possano verificarsi tra i prodotti a base MAIS o RISO ed altri prodotti che possono contenere il GLUTINE. Gli accorgimenti sono molteplici: - acquisto materia prima solo da fornitori scelti e qualificati ; - trasportatori esclusivi per i prodotti a base MAIS o RISO ; - attenti controlli in accettazione ; - controlli continui in linea durante la macinazione; - verifiche analitiche con i KIT ELISA presso un laboratorio esterno accreditato. Il MOLINO PEILA SPA inoltre è iscritto nel prontuario dell’ASSOCIAZIONE ITALIANA CELIACHIA ( AIC – www.celiachia.it ) con tutte le referenze di prodotti a base di mais e riso sia convenzionali che da agricoltura biologica


Utilizzando ibridi a cicli precoci e medi (FAO 500 e 600) seminati tempestivamente (entro le prime due decadi di aprile) con un investimento di semina contenuto (6,5 piante/m2) negli anni si sono ottenuti i risultati migliori sul contenimento di tossine. Questo perchè si riduce la durata della seconda parte della maturazione (ciclo di precocità opportuna) e la si colloca in un periodo ottimale quando le temperature atmosferiche presenti accelerano al massimo lo sviluppo della pianta.
La seconda tecnica colturale che negli anni è stata adottata con successo è il trattamento contro le uova e le larve di seconda generazione della piralide (Ostrinia nubilati). Il trattamento chimico è effettuato nel momento di massima efficacia e cioè in prossimità del picco di sfarfallamento degli adulti di piralide (approssimativamente nella terza decade di luglio). Per centrare il trattamento da metà giugno vengono installate delle trappole a feromone nei principali areali di approvvigionamento del mais, queste vengono controllate quotidianamente per monitorare l’andamento dei voli e quindi decidere il momento di intervento più opportuno.
L’ultimo aspetto dell’agrotecnica da considerare è l’epoca di raccolta, infatti raccolte anticipate garantiscono sempre un raccolto di sanità superiore. Per contro si è osservato come se si tralascia questo aspetto e si procede alla raccolta tardivamente (autunno inoltrato) l’incremento di tossine che si osserva varia dal 50% al 90%.
Utilizzando dunque queste agrotecniche corrette volte a minimizzare il rischio di contaminazione si è creato un percorso colturale che è in grado di offrirci ogni anno partite di mais con elevata qualità, idonee a soddisfare i requisiti richiesti dai nostri clienti.
Fase di post-raccolta
La cura del processo di produzione in campo deve essere necessariamente seguita nella fase di post raccolta. Per il mais rivestono un ruolo fondamentale nel controllo della contaminazione: la riduzione del periodo di permanenza in cumulo prima dell’essiccazione, la doppia pulitura ed il controllo delle condizioni. Per il primo aspetto è necessario essiccare tempestivamente entro le 24 ore dalla raccolta in modo da stabilizzare il prodotto ed evitare il prolungamento di condizioni favorevoli per lo sviluppo di muffe; la pulitura sul verde e sul secco è necessaria per separare le parti più fini che risultano più contaminate e che costituiscono un substrato di crescita per i funghi; mentre il monitoraggio delle condizioni di stoccaggio è utile per prevenire fenomeni di sviluppo fungino durante l’insilamento.
Fase di trasformazione
Durante la fase di molitura le varie frazioni che costituiscono la cariosside vengono separate e con esse anche le micotossine presenti nella granella. Grazie al potenziamento ed al miglioramento della fase di pulitura negli ultimi anni è stato possibile incrementare l’abbattimento del processo di lavorazione concentrando le micotossine nelle frazioni cruscali e farinose destinate all’alimentazione zootecnica; mentre le parti vitree da cui si ottengono i prodotti per l’alimentazione umana risultano sensibilmente più sane. Tuttavia tale abbattimento esistente non è sufficiente a garantire gli standard qualitativi richiesti se si parte da cariossidi con livelli di contaminazione troppo elevati ed anche i sottoprodotti zootecnici derivanti dal processo di lavorazione non possono avere contaminazioni troppo elevate perché altrimenti non si risponderebbe alla normativa sugli alimenti zootecnici 2006/576/CE.
Vista la situazione il MOLINO PEILA SpA ha compreso che è necessario guidare il processo produttivo di filiera dalla produzione alla trasformazione. Solo ponendosi come capofila di una filiera completa (comprensiva delle fasi di campo, stoccaggio e trasformazione) il MOLINO PEILA SpA può ricevere e processare partite di mais differenziate che si distinguono per l’elevata qualità richiesta dal mercato alimentare delle farine di mais
Adesso vi mostro i prodotti che l'azienda mi ha gentilmente omaggiato:




Polenta Istantanea
Semola di mais precotta. Astuccio di cartoncino con sacchetto di cellophane interno da g 375. Ottenuta dalla macinazione del mais precotto a vapore, cuoce in soli 2 minuti per una polenta veloce ma gustosa come quella tradizionale. Questa farina è utilizata anche per la preparazione di dolci e frittelle al mais. Prodotto senza glutine. 

Farina di mais per pasticceria
Farina di mais per pasticceria a grana finissima, tipo Fumetto. Sacchetto di cellophane da kg 1. E’ la farina utilizzata per molteplici usi di pasticceria, dalla preparazione di biscotti la mais (paste di meliga), a quella di torte, frittelle. Viene anche utilizzata per la preparazione del pane giallo, ovvero un pane molto saporito a base di farina di mais. Prodotto senza glutine.


Farina di riso
Ottenuta dalla macinazione del riso bianco. Astuccio di cartoncino con sacchetto di cellophane interno da 500 g. Questa farina si utilizza per la preparazione di minestre, gnocchi, pasta fresca, dolci, pane ed impanature.Prodotto senza glutine.

Prossimamente preparero' qualche goloseria con questi prodotti,voi intanto collegatevi al sito,cosi' da poter prender visione della linea completa :http://www.molinopeila.it/?p=1




4 commenti:

  1. Ottimi prodotti, ho avuto anche io il piacere di provarli.Ciao

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  2. da quello che ho letto dal sito...si!adesso che li provo ti faccio sapere la mia impressione,anche se gia' il tuo parere favorevole,me la dice lunga! :-)

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  3. Non lo conoscevo, grazie per averne parlato!

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  4. a dire il vero neanch'io lo conoscevo,ma grazie agli altri blog,l'ho scoperto!:-)

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